Un supposto patrimonio di oltre 1 miliardi di euro, passaggio generazionale con il Trust Bulgari (Nicola) fa così. Secondo quanto riportato dai giornali, l’imprenditore ha utilizzato 4 Trust per garantire la ripartizione e futura gestione dei beni. Ma anche protezione patrimoniale e vantaggi sul fronte tributario. Analizziamo l’operazione apparsa sul Corriere e MilanoFinanza online del 19/1/2024. Per trarre dei concreti suggerimenti, visto che il Trust è alla portata di tutti.
L’imprenditore Nicola Bulgari
Nicola Bulgari è un noto imprenditore. Nipote di Sotirios, il fondatore del brand di gioielleria di lusso. Dal 1960 ha iniziato a lavorare in azienda. Dal 1984 è il vice presidente dell’azienda famigliare. Nel 2011, la famiglia Bulgari ha venduto la sua quota azionaria alla multinazionale francese LVMH per 5,2 miliardi di dollari. In contanti e in azioni. Al marzo 2019, secondo Forbes, il suo patrimonio era pari a 1,4 miliardi di dollari. Costituito anche da opere di arte contemporanea e automobili americane d’epoca, di cui è collezionista.
La battaglia ereditaria tra le figlie
Sono trapelate notizie di stampa, dal Telegraph al New York Post, su una battaglia giudiziaria sorta tra le figlie di Nicola Bulgari per l’eredità della madre Anna Bulgari. In particolare, stando a quanto trapelato dalla stampa americana, le tre sorelle avrebbero iniziato ad accusarsi a vicenda. In particolare lamentando una iniqua distribuzione del Patrimonio. Comprensibile che Nicola Bulgari non abbia voluto ripetere l’errore. Pertanto, pensando al passaggio generazionale con il Trust Bulgari avrà probabilmente pensato anzitutto ad evitare i litigi.
Analisi passaggio generazionale con il Trust Bulgari, cosa sappiamo
Le notizie ci riportano che Nicola Bulgari ha creato ben 4 Trust. Sono stati denominati “Alfa 64”, “Beta 67” e “Gamma 68”. Guarda caso, i numeri corrispondono agli anni di nascita delle tre figlie Ilaria, Natalia, Veronica). Poi c’è il Trust “Tara”. Ai Trust Alfa 64, Beta 67 e Gamma 68 sarebbero stati conferiti il 16,66%, ciascuno, di Annabel holding. Mentre il Trust Tara avrebbe ricevuto il 50% della holding per un valore di 29,45 milioni. Annabel holding controlla il 18,19% di Alchimia, che detiene il 40% di Fenice, gruppo di cui Chiara Ferragni è amministratore delegato. E detiene l 20,4% della società Arsenale. Sono informazioni che i giornali hanno ricavato dai pubblici registri della Camera di Commercio. Presumibilmente senza aver visionato gli atti istitutivi dei Trust. Essendo questi riservati e non conoscibili.
Alcuni insegnamenti dal passaggio generazionale con il Trust Bulgari
Elemento centrale dell’operazione di passaggio generazionale pare essere il Trust Tara. Questo Trust infatti ha il controllo di Annabel Holding. Con il 50% delle quote. Si può ipotizzare dunque che in tal modo, Bulgari abbia inteso assicurare una futura stabile gestione del Patrimonio. Così affidandola al Trustee (o ai Trustee) del Trust Tara. Le tre figlie, destinatarie di quote di minoranza, dovrebbero avrebbero un limitato potere di controllo. Pur beneficiando interamente della redditività del Patrimonio. Peraltro, con presumibili vantaggi fiscali.
Perché affidarsi ad un Trust per il Passaggio generazionale
Ormai è un’operazione comune affidarsi al trust per pianificare la successione patrimoniale. Ma anche per proteggere la ricchezza e beneficiare di vantaggi fiscali. E’ operazione comune non solo tra i più noti imprenditori. E’ infatti un’operazione abbordabile e alla portata di tutti. Spesso addirittura di minore o equivalente costo rispetto a donazioni o testamenti. L’istituto del trust, infatti, è uno validissimo strimento per segregare, proteggere e trasferire il patrimonio accumulato.
Quali sono le figure in un Trust? In primo luogo il disponente (settlor). E’ colui che conferisce i propri beni nel Trust. Il gestore (trustee) è invece colui che gestisce i beni in trust. Nel trust autodichiarato può essere lo stesso disponente. I beneficiari sono coloro ai quali saranno trasferiti i beni alla scadenza del Trust. O all’avverarsi di particolari eventi. Il guardiano (protector) è una figura eventuale. Obbligatoria invece nel trust autodichiarato. Egli ha il compito di controllare il trustee. Che non tenga comportamenti contrari agli scopi del trust. Ciò premesso, è fondamentale che la struttura del trust sia ben congegnata da professionisti esperti. Solo in tal modo si potrà essere informati di tutti i pro e contro. E si potranno massimizzare i vantaggi, senza incorrere i potenziali rischi.
I significativi vantaggi sul fronte tributario sono esaminati in altri articoli. Per saperne di più sul Trust successorio, in alternativa al Testamento, leggi questo articolo (Link). Invece, per maggiori informazioni su come effettuare il Passsaggio Generazionale dell’Imprenditore leggi il nostro Quaderno sul passaggio generazionale.
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