Legittima a rischio? Commento alla proposta di riforma ereditaria nella legge di bilancio 2024

Legittima a rischio, se fosse approvato il disegno in legge di bilancio 2024. Il tema coonvolge successioni ereditarie e donazioni. In questo articolo cerchiamo di capire se, come molti affermano, sarà facilitata la diseredazione del legittimario. Cioè di un figlio o del coniuge. Sarebbe una vera e propria rivoluzione in materia di successioni donazioni. Più in concreto Lo schema di legge ora in Parlamento, eliminerà la possibilità per il legittimario di esperire la cd. azione di restituzione. Si tratta di un’azione utilizzata a tutela della quota di legittima. Cerchiamo di capire meglio se realmente la legittima è a rischio.

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Cos’è l’azione di restituzione?
Siamo in tema di successione ereditaria, una materia complessa.
Per comprendere la questione, devi sapere che ci sono degli eredi (eredi legittimari), cioè i familiari prossimi, cui è riservata per legge una quota minima di eredità.
Questi eredi non possono essere diseredati, né con un testamento, né con donazioni.
I legittimari oggi hanno alcune azioni per recuperare la quota “minima” lesa. In particolare l’azione di riduzione delle donazioni e disposizioni testamentarie lesive.
Fino ad oggi, è assicurata grande efficacia all’azione di riduzione. Infatti, vinta la causa, il legittimario leso può recuperare i beni con l’azione di restituzione.
L’azione con cui il legittimario leso chiede di intestarsi in natura quella parte di beni che gli spettano. Legittima a rischio? Oggi pertanto no, grazie all’azione di restituzione.
Se vuoi farti un’idea più approfondita dei vari aspetti, consulta la nostra guida.
Un caso frequente
Un genitore dona l’unica casa di famiglia a un figlio. L’altro figlio la moglie ereditano 1/3 ciascuno di quanto rimane. Ad esempio 1/3 di un piccolo deposito in conto corrente.
Spesso tale situazione viene gestita in armonia.
Tuttavia, gli eredi non trovano alcun accordo. Anzi la moglie e l’altro figlio chiedono di avere la propria parte di eredità. Che spetta loro per legge.
Oggi moglie e figli potrebbero agire contro l’erede beneficiato proponendo un’azione di riduzione.
E, qualora l’erede beneficiato avesse venduto la casa a terzi, moglie e figlio potrebbero agire contro il terzo acquirente.  Per riprendersi la villa.
Questa disciplina è tutelante per gli eredi legittimari. Ma non facilità il trasferimento di beni donati.
E’ rischioso acquistare beni donati. Ed è rischioso per le banche concedere mutui garantiti da ipoteca su beni donati.
Con la nuova legge di bilancio, sono tutelati acquirenti e banche. Ma, ci si chiede, la legittima è a rischio?
Legittima a rischio con la legge di Bilancio 2024?
La proposta, inserita nella legge di bilancio, prevede di riscrivere l’art. 563 del codice civile. Si tratta appunto della norma che regola l’azione di restituzione.
Più precisamente, in base alla proposta, sarà impedito all’erede legittimario di recuperare il bene dal terzo acquirente.
E cosa dovrà fare il legittimario leso?
Il legittimario leso, esperita l’azione di riduzione, dovrà agire per il recupero della somma di denaro dall’erede beneficiato.
Ottenuta una sentenza di condanna, se non avviene il pagamento spontaneo, l’erede leso dovrà agire esecutivamente. Cioè mettere all’asta i beni dell’erede beneficiato, se esistono.
Sappiamo bene quanto un’azione esecutiva possa esser e infruttuosa.
E quanto sia facile, con un po’ di furbizia e scorrettezza, rendere impignorabili i propri beni.
Il nuovo art.563 c.c. 
Ecco il nuovo testo proposto:

La riduzione della donazione, salvo il disposto del n. 1 dell’art. 2652 non pregiudica i terzi ai quali il donatario ha alienato gli immobili donati fermo l’obbligo del donatario medesimo di compensare in denaro i legittimari nei limiti in cui è necessario per integrare la quota ad essi riservata. Se il donatario è in tutto o in parte insolvente, l’avente causa a titolo gratuito è tenuto a compensare in denaro i legittimari nei limiti del vantaggio da lui conseguito. Le stesse disposizioni si applicano in caso di alienazione di beni mobili, salvo quanto previsto dal n. 1 dell’articolo 2690.

Conclusioni
Se la riforma verrà messa in pratica, ci sarà facilità e sicurezza nella circolazione dei beni immobili. A vantaggio di acquirenti e banche garanti.
Ma non solo.
Quante volte abbiamo visto sentenze di riduzione e restuzione che, anziché semplificare, hanno creato situazioni di incertezza.
La legittima a rischio, certo ma solo se l’erede beneficiato si comportasse scorrettamente. Facendo “sparire” i propri beni. Ai danni dei propri stessi familiari. Tra l’altro facendoli sparire con atti a titolo oneroso.
Tra l’altro esistono alcuni strumenti che consentono, anche oggi, al donante di sfuggire all’azione di restituzione. Ad esempio mediante una donazione indiretta attuata pagando il prezzo di immobile di terzi.
Il legittimario leso ha comunque alcune possibilità di tutela. Che però gli impongono di attivarsi tempestivamente con il proprio legale.

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